Molto prima dello street food, esistevano tra le Mura di Lucca, alcuni "cibi da passeggio" noti e ricercati per la passeggiata della domenica pomeriggio.
In estate, un classico era la "Cassatina della Veneta", servita nella tipica coppetta di carta accompagnata da una palettina rigorosamente di legno.
"Base di gelato alla crema, biscotto inzuppato in un liquore segreto e a coprire il tutto uno strato di panna montata condita con mandorle tostate e canditi: questa delizia per il palato è la cassatina, da settanta anni dolce tipico lucchese." si legge sul blog della Gelateria.
L'aveva pensata Guerrino Arnoldo, uno dei fondatori della Gelateria Veneta. "Per smaltire, infatti, la lunga fila che si formava in negozio, specialmente nei fine settimana, Guerrino decise di offrire ai clienti un dolce gelato già pronto, da portare a casa in modo facile e veloce. L’idea piacque ai lucchesi, che negli anni successivi si affezionarono molto a questo dolce fino a farne un vanto per la loro amatissima città."
La ricetta del gelato è quella del 1948, quando è nata, preparata senza aromatizzanti, coloranti o semilavorati, ma con tanta passione. La rossa ciliegina candita in campo bianco è ancora uno dei classici della gelateria lucchese.
Qualche anno dopo e a qualche chilometro di distanza, nei "favolosi anni '60" della marinara Versilia vede la luce un altro classico della gelateria. E' il 1068. Con la Gelateria Artigiana Versilia, il lattaio Aurelio di Massarosa decide di ampliare la produzione di gelati della sua piccola latteria proponendo ai ristoratori del lungomare proprio il Dessert Versilia, un ricco semifreddo al gusto di panna e crema zabaione, con una base di pan di Spagna e l'anima di liquore rivestita di cioccolato. Da servire capovolto in modo che il liquore scenda lungo il tronchetto.
Anche per lui barattolino di cartone e palettina di legno. Sulla confezione una ragazza in costume sul pattino con lo sfondo della bella riviera, nei classici colori bianco e blu.
foto: www.gelateriaveneta.net