La Storia letta attraverso il cerimoniale di palazzo: ventagli, buffet, quadriglie e cotillons. Dal 6 marzo al 6 aprile a Palazzo Ducale di Lucca, 'Ballo a Palazzo' grazie all’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”, a cura di Margarita Martinez.
Dai codici di comportamento, al cibo, agli abiti, dal Regency di Jane Austen all’Impero di Elisa Bonaparte Baciocchi: 5 conferenze animate-laboratorio su Storia, costume e società, per leggere la storia attraverso le usanze della corte, in particolare di quella napoleonica che era caratterizzata per un codice molto rigido dettato dall’Imperatore in persona e in vigore alla corte di Parigi come in tutte le corti dei napoleonidi.
Martedì 20 marzo si parla di "Buffet Froid - cibo da guardare”. La tavola come parte essenziale della scenografia di corte. Protagonsita Antonin Carême, grande cuoco dell’Impero e i suoi extraordinaires dolci di zucchero filato, universalmente considerato il fondatore del concetto di alta cucina.
Come in una fiaba a lieto fine, Antonin iniziò a lavorare giovanissimo come sguattero in un locale di Parigi in cambio di solo vitto e alloggio, ma grazie al suo talento e alla sua determinatezza, già nel 1798 era apprendista di Sylvain Bailly, un celebre pâtissier che aveva un negozio nei pressi del Palais-Royal.
Divenne famoso per le sue fantastiche e visionarie creazioni pasticcere: croquembouche e piece montè alte anche più di un metro, centrotavola fatti interamente di zucchero, marzapane a forma di templi, piramidi, antiche rovine e altre architetture immaginarie.
La sua competenza in cucina si applicò ben oltre la pasticceria anche alle portate principali riuscendo a superare una ferrea "prova di ammissione" alla guida delle cucine dello Château de Valençay creando il menu per un anno senza ripetere alcun piatto e utilizzando solo prodotti di stagione.
Suoi pigmalioni furono Charles Maurice de Talleyrand-Périgord, e lo stesso Napoleone Bonaparte, che, per quanto indifferente alla buona cucina, sapeva bene quanto una tavola appropriatamente agghindata e generosa poteva risultare fondamentale nelle pubbliche relazioni.
La strada era spianata! Raggiunto il successo le sue creazioni abbellirono in seguito le tavole di Giorgio IV d'Inghilterra, dello Zar Alessandro I e del banchiere James Mayer Rothschild.
Gli incontri si tengono al piano nobile di Palazzo Ducale, nella Sala Maria Luisa. Una buona occasione per visitare il vicino teatro di Elisa che ospita il percorso olfattivo “Il Naso e la Storia”.
L’iniziativa 'Ballo a Palazzo' è dell’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”, in occasione del bicentenario dall’insediamento della duchessa Maria Luisa di Borbone a Lucca (1817-2017), i cui eventi commemorativi sono sostenuti dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Info: http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com
foto: la cucina Italiana